Stipendio funzionario Parlamento europeo

Stipendio funzionario Parlamento europeo

Stai pensando a una carriera nell’Unione Europea e sei interessato a quanto ammonta un possibile stipendio? Segui la nostra guida e scopri quanto guadagna un funzionario o un parlamentare europeo! 

Lavorare nell’Unione Europea, al parlamento, nella BCE ecc…è possibile per tutti i cittadini degli stati membri. 

I lavori che si possono fare presso l’UE sono diversi e accessibili tramite invio del CV ed esecuzione di un test di accesso, e infine di un colloquio che viene svolto in inglese oppure in francese. 

L’accesso è possibile anche tramite specifico concorso che permette di diventare funzionario europeo. Inoltre, si ha la possibilità anche di lavorare in ambito politico nell’Unione Europea diventando parlamentare. 

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i corrispettivi ai quali si può ambire come funzionari o parlamentari europei.  

Quanto guadagna un funzionario Parlamento Europeo? 

Quanto guadagna un funzionario all’interno del Parlamento Europeo? Un funzionario Europeo può svolgere diverse funzioni e in base a queste ottiene il relativo stipendio. I funzionari europei si distinguono in due fasce AD ossia quella dedicata agli amministratori e AST ossia gli assistenti. 

Gli amministratori hanno un ruolo molto importante nelle procedure legislative e nel campo di redazione di bilancio dell’Unione Europea. 

Ad esempio, gli amministratori coordinano le politiche economiche, partecipano a negoziati con altri paesi, contribuiscono a gestire la politica comune agricola e si occupano di garantire l’applicazione del diritto comunitario. 

Gli assistenti presentano un ruolo molto importante per la gestione interna, particolarmente per quanto riguarda gestione di finanze e bilancio, attività inerenti al personale, servizi informatici, documentazioni. 

Tutti i funzionari devono conoscere almeno tre lingue oltre la propria, ossia: francese, inglese e tedesco. I concorsi per diventare funzionari dell’UE in genere sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e illustrano quali sono i relativi stipendi in base alla funzione che si andrà a ricoprire e anche al livello. 

Ad esempio, il primo scatto, ossia il livello base per gli amministratori (AD 7) prevede una retribuzione mensile lorda pari a 5.747,35 euro. In ogni caso è sempre consigliabile controllare la tabella retributiva in base al concorso al quale si partecipa all’accesso. 

Stipendio del parlamentare in Italia 

Quanto guadagna un parlamentare europeo eletto in Italia? Lo stipendio dei parlamentari europei è tra i più alti nel mondo politico. Nello specifico tra le fonti di introito i principali sono rappresentati da oltre 8.577,70 euro lordi al mese ai quali però bisogna sottrarre l’imposta europea e i contributi per l’assicurazione che cambia in base al paese dal quale si proviene. In Italia, il totale che si prende al netto è pari a 6800 euro, dal quale vanno anche scalate le relative tasse sul reddito che cambiano in base al paese. Il salario prevede non solo uno stipendio di 6.800 euro, ma anche 4500 euro al mese per: bollette, spese di rappresentanza e uffici. 

Inoltre, sono previsti 320 euro al giorno per la partecipazione alle riunioni; al compenso si aggiungono rimborsi per i viaggi in auto, aereo o treno. I parlamentari hanno diritto anche al rimborso dei due terzi delle spese mediche e indennità di viaggio. 

Dopo quattro anni di busta paga, al termine del loro mandato, ricevono anche un’indennità finale per la loro attività al parlamento europeo che prevede una somma finale pari a 17.515 euro. 

All’indennità che può essere accumulata anche con più assegni cumulabili per diversi mandati. Inoltre, in base al reddito è possibile ottenere anche 1226 euro di pensione compatibilmente con le altre somme dovute. 
Queste cifre sono indicative della situazione attuale, anche gli stipendi e i compensi cambiano nel corso del tempo. Per questo motivo è necessario eventualmente verificare al momento in cui si entra in carica il corrispettivo netto che si andrà a percepire in base alle leggi in vigore ed eventuali modifiche alla tassazione in Italia.

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